Hockey Night in Italy

Playoffs NHL 2010-11 (spoilering), Finali Stanley Cup

« Older   Newer »
  Share  
@ntowps62
view post Posted on 6/6/2011, 19:11 by: @ntowps62




Playoffs in pillole - 04/06/2011

>>> Boston Bruins - Vancouver Canucks 2-3 OT / Vancouver conduce la serie 2-0

CITAZIONE (Jeff. @ 6/6/2011, 01:13) 
una cosa la voglio dire: il ritorno sul ghiaccio di Manny Malhotra, a cui viene lasciato l'ingaggio inaugurale (vinto) sotto gli applausi scroscianti del pubblico è sicuramente uno dei "playoff moment" dell'anno! Emozionante senza dubbio!

Mi sembra davvero un ottimo punto di partenza nel racconto di Gara 2, perché è davvero stato uno di quei momenti che ti fanno amare ancor di più l'hockey. Quando il 16 marzo scorso Malhotra si INFORTUNAVA ALL'OCCHIO SINISTRO i Canucks annunciavano che, in seguito all'indispensabile intervento chirurgico, il giocatore sarebbe stato out per il resto della stagione regolare e pure dei playoffs. Poi Malhotra si rendeva protagonista di uno di quei recuperi che solo la volontà ferrea degli sportivi (unitamente al tempo che vi possono dedicare e agli staff di primo ordine che li seguono) possono rendere possibile: il 18 maggio già pattinava in con tutta l'attrezzatura e dall'inizio della serie con Boston si è allenato con la squadra; poi sabato all'ora di pranzo riceveva la convocazione per la sera stessa e finalmente eccolo rientrare sul ghiaccio, accolto dal calore dei tifosi e protetto da una visiera facciale completa.

image

"Fintanto che si è trattato di arrivare all'arena e prepararmi, mi sono sentito normale, si è trattata della solita routine del giorno della partita", ha spiegato Malhotra ripensando alla serata. "Però piano piano i nervi si sono tesi, quasi come se si stesse attivando un organo sensoriale sopito. La folla, i rumori, lo sventolio delle tovagliette, è stata la prima volta che ho sperimentato da quella prospettiva privilegiata le emozioni e le sensazioni di una partita casalinga dei playoffs.

Lo dicevo anche questa mattina ai giornalisti che giocare per questi tifosi è un privilegio. La passione dei tifosi di Vancouver è un plus che non si trova ovunque, così il solo fatto di poter essere di nuovo sul ghiaccio dinnanzi a loro, di sentirli tifare, di ricevere da loro una simile ovazione...beh ti fa davvero sentire un Canuck, ti senti parte di una famiglia
".

image

Queste le sue stat della partita:

image

Il bello è che come si può vedere i numeri più importanti sono relativi ai faceoffs (6 vinti su 7), ovvero a una fase di gioco in cui la coordinazione occhio-braccia è fondamentale...non male per uno che ha rischiato di perdere la visione binoculare!

"Ha fatto esattamente quello che ci si aspettava da lui. E' stato molto bravo agli ingaggi e ha creato occasioni goal", ha commentato coach Alain Vigneault. "Non a caso la quarta linea in cui era inserito ha giocato un minutaggio maggiore di quanto non avesse fatto in tutta la serie contro San Jose e in Gara 1 contro Boston. Sono eccitato dal suo ritorno e penso che da qui in avanti potrà solo migliorare".



Il ritorno di Malhotra non è stato l'unico motivo di entusiasmo per i tifosi dei Canucks, che dopo soli 11 secondi dell'overtime sono saltati in piedi sventolando le tovagliette per festeggiare il game-winning goal di Alex Burrows, che verrà scritto negli annali NHL come il secondo overtime-goal più veloce della storia, dietro a quello di Brian Skrudland nel 1986 (9 secondi):



image
image
image
image
image
image

Ironia della sorte, proprio Alex Burrows ha rischiato di vedere Gara 2 dagli spalti, dopo aver addentato il dito di un avversario nell'incontro precedente. Ma evidentemente la falange di Patrice Bergeron non è stata sufficiente a saziare la "fame" di Burrows, che ha voluto "assaggiare" anche un pezzo di Zdeno Chara, portato a spasso dietro porta, e di Tim Thomas, lasciato lungo e disteso sul primo palo. Quindi Burrows indiscusso uomo-partita, anche perché era lui ad aprire le marcature della serata nel primo periodo in power play...



...e a dispensare l'assist per il goal del pareggio di Daniel Sedin (9° goal ai playoffs) nel terzo periodo. Poi lo svedese ricambiava e forniva a sua volta l'assist (18° punto ai playoffs) dell'overtime goal:



image

Sul fronte di Vancouver merita una menzione speciale anche Alex Edler, che tra tutti i Canucks è stato quello più presente in pista con 24:53 minuti di ghiaccio, durante i quali ha bloccato 3 tiri e contribuito agli ultimi due goal di Vancouver, concludendo con un plus/minus di +2.

Edler contrasta Lucic
image

Tra i pali Roberto Luongo ha visto terminare dopo 137:26 minuti la sua imbattibilità per mano di Milan Lucic e ha chiuso la serata con 28 salvataggi:



image

Dal lato opposto della pista Tim Thomas totalizzava 30 parate, tra cui questa spettacolare sul danese Jannik Hansen:



Il secondo goal di Boston è stata una deviazione sottoporta e di asta del veterano Mark Recchi, che dall'alto dei suoi 43 anni e 123 giorni è così diventato il giocatore più anziano ad aver mai segnato in una gara delle Finali Stanley Cup:



image

Mentre la serie si sposta a Boston per Gara 3 di questa sera, la città di Vancouver si stringe intorno ai Canucks e due ore prima dell'ingaggio iniziale della partita il Premier della British Columbia Christy Clark ha dato ordine di ri-accendere il calderone olimpico allestito per Vancouver 2010. Non solo, davanti al palazzo della legislatura è stata issata una bandiera della franchigia:

image

 
Top
30 replies since 1/6/2011, 10:08   1051 views
  Share