Hockey Night in Italy

Playoffs NHL 2010-11 (spoilering), Finali Stanley Cup

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@ntowps62
view post Posted on 1/6/2011, 10:08




Stasera in quel di Vancouver inizieranno le Finali Stanley Cup e sarà vera guerra tra i Boston Bruins e i Vancouver Canucks, entrambi affamatissimi di vittoria, con i primi che non "escono" con Lord Stanley dal 1972 e i secondi che addirittura non hanno mai avuto questo onore in 40 anni di storia della franchigia. Il percorso verso le finali è stato per entrambe irto e insidioso: i Canucks hanno sconfitto in 7 gare Chicago, in 6 Nashville e in 5 San Jose; i Bruins invece hanno battuto Montreal in 7 gare, Philadelphia con un filotto (4 gare a 0) e Tampa Bay in 7.

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Chi vincerà? Gli esperti sul web mediamente propendono per un successo dei Canucks, che di certo avranno vita dura contro i Bruins, ma alla fine prevalranno, principalmente grazie alla maggior profondità del roster e all'efficacia dei loro special teams (power play e penalty kill). Anche secondo l'immancabile e a quanto pare infallibile (13 predizioni azzeccate su 14) simulazione virtuale eseguita dalla EA Sports con l'ausilio del loro NHL 11, a trionfare sarà Vancouver in 7 gare. In particolare a risultare decisivo potrebbe essere il fattore campo, anche per via delle pesanti trasferte (Vancouver dista in linea d'aria da Boston oltre 4000 km), tanto che nella simulazione le squadre in trasferta hanno sempre perso:

- Game 1: Boston vs Vancouver 1-2 OT
- Game 2: Boston vs Vancouver 2-4
- Game 3: Vancouver vs Boston 0-1
- Game 4: Vancouver vs Boston 2-3
- Game 5: Boston vs Vancouver 2-4
- Game 6: Vancouver vs Boston 2-3 OT
- Game 7: Boston vs Vancouver 1-3

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Gli uomini-caldi sono per Vancouver, Henrik Sedin (12 punti nelle 5 gare delle Semifinali) e Roberto Luongo (54 parate in Gara 5 delle Semifinali), mentre per Boston, David Krejci (5 punti nelle ultime 3 partite delle Semifinali inclusa una hat trick in Gara 6), Nathan Horton 84 punti nelle ultime 3 partite incluso il goal che ha sancito la vittoria della serie) e Tim Thomas (24 parate e shutout in Gara 7 delle semifinali).

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Sono invece da considerarsi delle "mine vaganti" per i Bruins Patrice Bergeron, sempre decisivo quando serve, mentre per i Canucks Kevin Bieksa, la cui presenza sulla linea blu non manca mai di farsi sentire.

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Approfondimento sui Vancouver Canucks


Approfondimento sui Boston Bruins


Edited by @ntowps62 - 1/6/2011, 11:24
 
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@ntowps62
view post Posted on 3/6/2011, 08:34




Playoffs in pillole - 01/06/2011

>>> Boston Bruins - Vancouver Canucks 0-1 / Vancouver conduce la serie 1-0

Anche Oprah Winfrey tifa Canucks!
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Una svista difensiva. Un contropiede. Così è stata decisa Gara 1 delle Finali Stanley Cup, a meno di un minuto dalla sirena finale: il countdown del cronometro segnava 23 secondi, quando un passaggio in profondità di Kevin Bieksa veniva deviato al volo da Ryan Kesler, bravissimo ad evitare per un pelo il fuorigioco e a smistare il disco dalla parte opposta, dove veniva raccolto da Jannik Hansen; si creava così una situazione di 2 vs 1 con il capitano dei Bruins Zdeno Chara che si stendeva sul ghiaccio nel tentativo di bloccare il passaggio, ma il disco raggiungeva comunque Raffi Torres, che senza difficoltà lo deviava in rete:



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Torres è l'unico Canucks ad avere avuto una precedente esperienza nelle Finali, alle quali approdò nel 2006 con gli Edmonton Oilers e nelle interviste post-partita il suo pensiero è andato in primis al compagno Manny Malhotra, che sta lottando per tornare sul ghiaccio dopo un GRAVE INFORTUNIO ALL'OCCHIO.

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I veri protagonisti della serata sono stati comunque i due portieri. Da un lato Tim Thomas è stato davvero spettacolare con 33 salvataggi, tra cui quello sul contropiede di Hansen all'inizio del terzo periodo:



Chissà...forse il segreto del suo successo è il rispetto ossessivo delle "routine" (modo elegante per riferirsi alle manie tipiche dei portieri), come quella di dare un colpetto con la stecca ai pali dopo un salvataggio, che Thomas esegue anche quando...la porta non c'è!



Non da meno è stato il collega Roberto Luongo, che con 36 salvataggi ha chiuso il suo terzo shutout dei playoffs ed è uscito vittorioso dal ghiaccio per la sesta volta nelle ultime 7 partite disputate.

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Per il resto si è trattata di una partita molto intensa, con ben 61 cariche, e dura, con 13 penalità fischiate nei primi due periodi e nessuna nell'ultima frazione di gioco.

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Alla fine del primo periodo dietro la porta di Boston scoppiava un tafferuglio in cui Alex Burrows è stato accusato di avere rifilato un morso a un dito di Patrice Bergeron:



Ma la e successiva indagine dalla commissione disciplinare della NHL non riscontrava abbastanza elementi per sanzionare Burrows, che quindi stasera scenderà regolarmente sul ghiaccio per Gara 2.

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view post Posted on 3/6/2011, 09:10
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E io godo come un riccio! :D

Ho visto solo il primo periodo, partita molto frenetica e nervosa... Comunque si può immaginare che, con in porta due candidati al trofeo Vézina, la differenza la potrebbero fare i particolari, gli episodi singoli...
 
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@ntowps62
view post Posted on 3/6/2011, 09:17




CITAZIONE (Jeff. @ 3/6/2011, 10:10) 
E io godo come un riccio! :D

Una cosa è certa...se le cose continuano così ancora per un bel po' non avrai bisogno di accendere il condizionatore...con tutto lo sventolare di tovagliette da playoffs che starai facendo! ;)
 
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@ntowps62
view post Posted on 3/6/2011, 10:06




CITAZIONE (@ntowps62 @ 3/6/2011, 09:34) 
che quindi stasera scenderà regolarmente sul ghiaccio per Gara 2.

Pardòn...domani sera! :rolleyes:
 
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view post Posted on 6/6/2011, 00:13
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CITAZIONE (@ntowps62 @ 3/6/2011, 10:17) 
Una cosa è certa...se le cose continuano così ancora per un bel po' non avrai bisogno di accendere il condizionatore...con tutto lo sventolare di tovagliette da playoffs che starai facendo! ;)

In effetti...e a vedere com'è finita gara 2 godo ancora di più!!! :D

Lascio ovviamente ad Anto il report, però una cosa la voglio dire: il ritorno sul ghiaccio di Manny Malhotra, a cui viene lasciato l'ingaggio inaugurale (vinto) sotto gli applausi scroscianti del pubblico è sicuramente uno dei "playoff moment" dell'anno! Emozionante senza dubbio!

www.youtube.com/watch?v=9llKZ_9lbYY
 
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@ntowps62
view post Posted on 6/6/2011, 19:11




Playoffs in pillole - 04/06/2011

>>> Boston Bruins - Vancouver Canucks 2-3 OT / Vancouver conduce la serie 2-0

CITAZIONE (Jeff. @ 6/6/2011, 01:13) 
una cosa la voglio dire: il ritorno sul ghiaccio di Manny Malhotra, a cui viene lasciato l'ingaggio inaugurale (vinto) sotto gli applausi scroscianti del pubblico è sicuramente uno dei "playoff moment" dell'anno! Emozionante senza dubbio!

Mi sembra davvero un ottimo punto di partenza nel racconto di Gara 2, perché è davvero stato uno di quei momenti che ti fanno amare ancor di più l'hockey. Quando il 16 marzo scorso Malhotra si INFORTUNAVA ALL'OCCHIO SINISTRO i Canucks annunciavano che, in seguito all'indispensabile intervento chirurgico, il giocatore sarebbe stato out per il resto della stagione regolare e pure dei playoffs. Poi Malhotra si rendeva protagonista di uno di quei recuperi che solo la volontà ferrea degli sportivi (unitamente al tempo che vi possono dedicare e agli staff di primo ordine che li seguono) possono rendere possibile: il 18 maggio già pattinava in con tutta l'attrezzatura e dall'inizio della serie con Boston si è allenato con la squadra; poi sabato all'ora di pranzo riceveva la convocazione per la sera stessa e finalmente eccolo rientrare sul ghiaccio, accolto dal calore dei tifosi e protetto da una visiera facciale completa.

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"Fintanto che si è trattato di arrivare all'arena e prepararmi, mi sono sentito normale, si è trattata della solita routine del giorno della partita", ha spiegato Malhotra ripensando alla serata. "Però piano piano i nervi si sono tesi, quasi come se si stesse attivando un organo sensoriale sopito. La folla, i rumori, lo sventolio delle tovagliette, è stata la prima volta che ho sperimentato da quella prospettiva privilegiata le emozioni e le sensazioni di una partita casalinga dei playoffs.

Lo dicevo anche questa mattina ai giornalisti che giocare per questi tifosi è un privilegio. La passione dei tifosi di Vancouver è un plus che non si trova ovunque, così il solo fatto di poter essere di nuovo sul ghiaccio dinnanzi a loro, di sentirli tifare, di ricevere da loro una simile ovazione...beh ti fa davvero sentire un Canuck, ti senti parte di una famiglia
".

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Queste le sue stat della partita:

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Il bello è che come si può vedere i numeri più importanti sono relativi ai faceoffs (6 vinti su 7), ovvero a una fase di gioco in cui la coordinazione occhio-braccia è fondamentale...non male per uno che ha rischiato di perdere la visione binoculare!

"Ha fatto esattamente quello che ci si aspettava da lui. E' stato molto bravo agli ingaggi e ha creato occasioni goal", ha commentato coach Alain Vigneault. "Non a caso la quarta linea in cui era inserito ha giocato un minutaggio maggiore di quanto non avesse fatto in tutta la serie contro San Jose e in Gara 1 contro Boston. Sono eccitato dal suo ritorno e penso che da qui in avanti potrà solo migliorare".



Il ritorno di Malhotra non è stato l'unico motivo di entusiasmo per i tifosi dei Canucks, che dopo soli 11 secondi dell'overtime sono saltati in piedi sventolando le tovagliette per festeggiare il game-winning goal di Alex Burrows, che verrà scritto negli annali NHL come il secondo overtime-goal più veloce della storia, dietro a quello di Brian Skrudland nel 1986 (9 secondi):



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Ironia della sorte, proprio Alex Burrows ha rischiato di vedere Gara 2 dagli spalti, dopo aver addentato il dito di un avversario nell'incontro precedente. Ma evidentemente la falange di Patrice Bergeron non è stata sufficiente a saziare la "fame" di Burrows, che ha voluto "assaggiare" anche un pezzo di Zdeno Chara, portato a spasso dietro porta, e di Tim Thomas, lasciato lungo e disteso sul primo palo. Quindi Burrows indiscusso uomo-partita, anche perché era lui ad aprire le marcature della serata nel primo periodo in power play...



...e a dispensare l'assist per il goal del pareggio di Daniel Sedin (9° goal ai playoffs) nel terzo periodo. Poi lo svedese ricambiava e forniva a sua volta l'assist (18° punto ai playoffs) dell'overtime goal:



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Sul fronte di Vancouver merita una menzione speciale anche Alex Edler, che tra tutti i Canucks è stato quello più presente in pista con 24:53 minuti di ghiaccio, durante i quali ha bloccato 3 tiri e contribuito agli ultimi due goal di Vancouver, concludendo con un plus/minus di +2.

Edler contrasta Lucic
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Tra i pali Roberto Luongo ha visto terminare dopo 137:26 minuti la sua imbattibilità per mano di Milan Lucic e ha chiuso la serata con 28 salvataggi:



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Dal lato opposto della pista Tim Thomas totalizzava 30 parate, tra cui questa spettacolare sul danese Jannik Hansen:



Il secondo goal di Boston è stata una deviazione sottoporta e di asta del veterano Mark Recchi, che dall'alto dei suoi 43 anni e 123 giorni è così diventato il giocatore più anziano ad aver mai segnato in una gara delle Finali Stanley Cup:



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Mentre la serie si sposta a Boston per Gara 3 di questa sera, la città di Vancouver si stringe intorno ai Canucks e due ore prima dell'ingaggio iniziale della partita il Premier della British Columbia Christy Clark ha dato ordine di ri-accendere il calderone olimpico allestito per Vancouver 2010. Non solo, davanti al palazzo della legislatura è stata issata una bandiera della franchigia:

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view post Posted on 6/6/2011, 19:46
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Pure la bandiera e il braciere olimpico! Questa poi... :D

Una curiosità ulteriore sull'età di Recchi: ha un compagno di squadra (Tyler Seguin) che è nato 7-8 mesi dopo che Recchi ha vinto la sua prima Stanley Cup in carriera (1991)! Se non è longevità questa...

"Tyler...I am your father!" :D
 
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view post Posted on 7/6/2011, 21:38
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Stanotte sono rimasto alzato a vedere il primo periodo di gara 3, poi l'ho registrata. Visto che ho lasciato la partita sullo 0-0 ero fiducioso, poi stamattina vado su NHL.com e scopro..."the horror..." (cit.) La voglia di vedere la partita mi è passata, chissà come mai :rolleyes: Curiosità solo per il terzo periodo, in cui ho visto partire minuti di penalità e misconducts a go-go...

Certo è che una blastata simile chi se l'aspettava! Soprattutto vedendo che Boston è uscita dal primo periodo senza Nathan Horton, spalmato a terra (irregolarmente) da Aaron Rome, e senza aver convertito il power play da 5 minuti che ne è scaturito! Evidentemente i Bruins, spinti dall'onda emotiva, hanno dato davvero il meglio di sè. Non capisco la scelta di non cambiare Luongo e lasciarlo in campo tutti e 60 i minuti a incassate tutti e 8 i goal.

Della carica di Rome su Horton parliamo, immagino, nella discussione apposita.

In attesa del report di Anto, qualche curiosità statistica (e non):
- la partita si è giocata nel 25° anniversario del "Cam Neely trade", ossia lo scambio del 1986 che ha portato Cam Neely da Vancouver a Boston, insieme a una prima scelta nel draft 1987 (numero 3 assoluta con cui i Bruins scelsero Glen Wesley) in cambio di Barry Pederson. I Canucks ci smenarono alla grande dallo scambio, ma c'è da dire che allora Pederson si era già prodotto in stagioni da 100 punti e che Neely doveva ancora esplodere. Pederson calò drasticamente e si ritirò nel 1992, Neely diventò un pluri-AllStar insieme a Wesley.
- Tim Thomas durante la partita è stato accreditato di un "hit", una carica regolare con cui ha livellato Henrik Sedin sottoporta. L'ultimo portiere con un "hit" a libro statistiche è stato Evgenij Nabokov nel 2007, e solo un altro portiere negli ultimi cinque anni ha avuto una statistica simile (Many Legacé, 2006)
- dal 1990 in qua, la partita di stanotte ha fatto registrare il totale (combinato tra le due squadre) di minuti di penalità più alto per una partita di finale. Il totale è stato di 145 minuti di penalità comminati dagli arbitri. L'unica altra partita che ha superato i 100 è stata gara 2 del 2004 tra Tampa Bay e Calgary (124).
- Mark Recchi migliora il suo stesso record (di un paio di giorni) come marcatore più vecchio in una partita di finale.
- il punteggio di 8-1 costituisce il secondo punteggio più sbilanciato (a pari merito) per una partita di finale. Nel 1991, gara 6 tra Pittsburgh e Minnesota fini 8-0 per i Penguins, che portarono a casa la coppa con quella vittoria. A pari con la partita di stanotte c'è l'8-1 con cui Colorado battè Florida in gara 2 delle finali 1996.
 
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@ntowps62
view post Posted on 8/6/2011, 01:23




Playoffs in pillole - 06/06/2011

>>> Vancouver Canucks - Boston Bruins 1-8 / Vancouver conduce la serie 2-1

Come emerge dal precedente post di Jeff., Gara 3 ha messo sul piatto tanta carne al fuoco: c'è stata la carica illegale con cui Aaron Rome ha posto fine alla stagione di Nathan Horton e a ben vedere anche alla propria (vedi discussione "MURDER SHE WROTE"), c'è stata la prima rissa di queste Finali Stanley Cup (vedi discussione "L'ANGOLO DEL FIGHTING"), ma soprattutto c'è stata la goleada incassata dai Canucks, del tutto inaspettata visto l'andamento delle precedenti due gare.

Sul tabellino marcatori spiccano i nomi dei Bruins Michael Ryder (1 goal e 2 assist), Mark Recchi (2 goal con cui ha toccato quota 61 goal in carriera ai playoffs, 25simo giocatore nella lista di tutti i tempi della NHL al fianco di Phil Esposito e Jacques Lemaire), Daniel Paille (1 goal e 1 assist), David Krejci (1 goal e 1 assist) ed Andrew Ference (1 goal e 1 assist). Aggiungete le reti di Chris Kelly e Brad Marchand e Boston può ora dire di aver vinto le Gare 3 di ciascuna della quattro serie disputate in questa post-season.

Gli highlights della partita


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In particolare hanno funzionato alla grande gli special team, con l'unità di power play che, dopo aver latitato per buona parte dei playoffs, ha concretizzato 2 delle 4 situazioni di superiorità numerica e il penalty killing che non si limitava ad annullare 5 occasioni di power play, ma in due occasioni infliggeva agli avversari lo short handed goal (con Marchand e Paille).

Lo spettacolare short handed goal di Marchand


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Tra i pali Tim Thomas è stato praticamente insuperabile con 40 salvataggi, che avrebbero potuto anche essere 41 se a uno non avesse preferito rinunciare per, come diceva Jeff., caricare Henrik Sedin:



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Per chi se lo stesse chiedendo...no, non si tratta di un fallo, perché il disco era nelle immediate vicinanze e Thomas ha agito, seppur in maniera poco ortodossa per un portiere, con l'intenzione di separare Sedin dal disco, cercando al contempo di liberare la propria area.

"Stava cercando di ribattere il disco. Accade spesso anche in allenamento e ho imparato che in queste situazioni aspettare è peggio, perchè significa dare all'attaccante l'opportunità di piazzare il disco dove vuole", ha spiegato nel post-patita Thomas. "Ho avuto una frazione di secondo per decidere il da farsi e ho optato per quella che l'esperienza mi ha insegnato essere la soluzione più efficace".

Altri interventi decisivi di Thomas: su Raffi Torres e Manny Malhotra


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Oltre a questo singolare intervento di Thomas, non sono mancati momenti a dir poco comici. Ricordate il morso che Alex Burrows in GARA 1 aveva rifilato al dito di Patrice Bergeron senza ulteriori strascichi disciplinari? Bene, a quanto pare in casa Bruins nessuno ha dimenticato il fattaccio e prima Recchi poi Milan Lucic hanno approfittato di tafferugli scoppiati con Burrows per sfotterlo piazzandogli un dito davanti alla bocca, nella speranza che questi si facesse ingolosire dall'invitante bocconcino. Per me hanno rischiato grosso!



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Sul fronte dei Canucks possiamo dire che nulla abbia girato nel verso giusto: Roberto Luongo ha incassato tutti i goal e forse avrebbe fatto meglio a rispondere in maniera affermativa al coach quando a 8 minuti dalla fine della partita gli chiedeva se voleva avvicendarsi con il suo backup. Ad ogni modo, se alcune reti sono attribuibili ad errori di Luongo, nella maggioranza dei casi la colpa grava sulla difesa, che dopo l'espulsione di Rome è rimasta a secco di risorse e si è fatta sopraffare. Il plus/minus di -4 di Alex Edler e Christian Ehrhoff si commentano da soli.

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La cosa positiva è che quando tutto va storto come in Gara 3 per Vancouver, poi di solito è più facile riprendersi, perché c'è poco da interrogarsi su dove si è sbagliato e su di chi sia la colpa...è sufficiente prendere atto che nessuno si salva, che tutti hanno giocato al di sotto delle proprie possibilità e che difficilmente ci si potrà rendere protagonisti di una prestazione così scadente per due volte di seguito (tifosi dei Canucks toccatevi!). Nel frattempo propongo una mozione per spegnere il bracere olimpico...mi sa che le divinità dello sport non abbiano apprezzato la strumentalizzazione di un simbolo universale per propiziare il successo di una sola squadra...
 
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@ntowps62
view post Posted on 10/6/2011, 15:46




Playoffs in pillole - 08/06/2011

>>> Vancouver Canucks - Boston Bruins 0-4 / Serie in pareggio 2-2

Nel pre-partita la leggenda Bobby Orr ha sventolato una bandiera dei Bruins con il numero 18 dell'infortunatoNathan Horton


Con un altra prestazione non solo "da Trofeo Vezina" (miglior portiere) ma a questo punto anche "da Trofeo Conn Smythe" (MVP playoffs), Tim Thomas ha realizzato il terzo shutout della post-season e condotto i Bruins alla seconda vittoria consecutiva. Il conto dei salvataggi questa volta si è fermato a quota 37, ma per dare una visione d'insieme è forse più efficace parlare delle 87 parate complessivamente effettuate nelle ultime due gare, a fronte di un solo goal subito. Davvero impressionante!

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Come in Gara 3, la presenza di Thomas si è fatta sentire non solo sul risultato, ma anche sugli avversari, come quando nei minuti finali, stufo dei continui contatti dei Canucks con l'impugnatura della sua stecca ha reagito contro l'ultimo che lo aveva fatto, cioè Alex Burrows, rifilandogli una bastonata e un paio di pugni guantati:



"Mi ha colpito l'estremità della stecca e non era la prima volta che accadeva, era già successo un paio durante un power play nel primo periodo. Non so chi fosse ero troppo concentrato sul disco per rendermene conto", ha spiegato Thomas. "Ma alla terza volta eravamo già sul 4-0, la partita era ormai archiviata e allora ho deciso di farmi sentire e mandare un avviso per le prossime gare, così che capiscono che anche se non reagisco perché sto giocando non vuol dire che mi vada bene e possano continuare a farlo. Sono comunque situazioni tipiche in gare così importanti".

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Oltre a Thomas, il capitano Zdeno Chara è stato come al solito la colonna portante della difesa di Boston, con ben 24:44 minuti di ghiaccio, di cui 6:10 in situazione di inferiorità numerica (penalty kill), durante i quali ha dispensato l'assist per l'1-0 di Rich Peverley. E proprio Peverley è stato l'uomo-partita tra i giocatori di movimento e con una doppietta (sua anche la rete che ha chiuso le marcature) ha ripagato coach Claude Julien della fiducia e dello spazio concessogli ahimè in seguito all'infortunio di Horton, dalle cui mani a fine partita ha ricevuto il giubbotto del "best player of the game".

Il goal dell'1-0


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Molto attivo anche David Krejci, che con ulteriori 2 assist ha raggiunto la vetta della classifica marcatori della post-season con 22 punti e continua pure a dominare quella dei goleador con 11 reti. Le altre reti sono state di Michael Ryder e Brad Marchand, con quest'ultimo che sul finire aveva pure il suo momento da"Un mercoledì da leoni"...



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Adesso le statistiche di Boston parlano di 10 vittorie e 1 sconfitta ai playoffs quando sono i Bruins a segnare la prima rete dell'incontro...forse i Canucks faranno bene a tenere a mente questo dato nelle prossime decisive partite. O forse farebbero meglio semplicemente a concentrarsi sul loro gioco, dimenticandosi queste disastrose ultime due uscite e cercando di far nuovamente valere il fattore campo quando stasera torneranno sul ghiaccio casalingo.

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Una cosa è già certa, nonostante i 12 goal complessivamente incassati nelle ultime due partite e le 7 reti concesse negli ultimi 23 tiri fronteggiati, Roberto Luongo, in Gara 4 sostituito da dopo la quarta rete, sarà di nuovo il portiere titolare per Gara 5. Lo conferma senza mezzi termini coach Alain Vigneault:

Roberto è l'uomo giusto, è il mio uomo e giocherà. E' così semplice la questione".

Luongo "a caccia di farfalle"
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Certo che quando al minuto 3:39 del terzo periodo è rientrato in panca e si è tolto la maschera...orrore! Sacrilegio!! Profanazione!!! Dov'è la BARBA DA PLAYOFFS?! Niente, nemmeno dei baffi da playoffs o uno ZAZZERONE! Tabula rasa a parte un insignificante "moschino"...a volte certa gente se le cerca!

Il goal del 4-0 di Peverley e la sostituzione di Luongo
 
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DavidAebischer
view post Posted on 11/6/2011, 14:13




Forza Boston!!!!
 
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@ntowps62
view post Posted on 13/6/2011, 15:19




Playoffs in pillole - 10/06/2011

>>> Boston Bruins - Vancouver Canucks 0-1 / Vancouver conduce la serie 3-2

Dopo aver incassato 12 goal in 2 partite, come se nulla fosse Roberto Luongo se ne è uscito fuori con uno shutout, grazie al quale i Canucks sono ora a un passo da quella storica vittoria che potrebbe essere ottenuta già stasera in Gara 6, anche se a giudicare dall'impatto che il "fattore campo" sta avendo sulla serie (a proposito complimenti alla EA Sports per l'accuratezza delle sue SIMULAZIONI) non è per nulla scontato. Per Luongo (31 salvataggi) si è trattato del quarto shutout dei playoffs, il terzo con risultato finale di 1-0, grazie al quale è diventato il secondo portiere della storia NHL a realizzare nella stessa serie 2 shutout da 1-0 (dopo Frank McCool di Toronto nel 1945).

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E chissà quanta frustrazione avrà invece provato in questi ultimi giorni il collega Tim Thomas (24 salvataggi), che nonostante abbia concesso a Vancouver solo 6 goal in 6 partite (con le ultime 4 sconfitte incassate con un solo goal di scarto), ora si trova sul baratro dell'eliminazione.

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A rigirare il coltello nella piaga ci si è messo pure Luongo, che nella conferenza stampa post-partita commentava la rete della vittoria dicendo che secondo lui Thomas aveva preso un goal che lui avrebbe parato facilmente:



Le dichiarazioni, come era prevedibile, innescavano una girandola di botta e risposta, con la palla che passava ai Bruins...



...per poi tornare nuovamente a Luongo...



L'eroe della serata è stato Maxim Lapierre, che dopo nemmeno 5 minuti del terzo periodo è stato bravo a raccogliere il disco rimbalzato su Thomas, previo tiro slap di Kevin Bieksa, e insaccarlo in rete :



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Forse segnando il game-winning goal Lapierre avrà dissipato i dubbi di chi alla TRADE DEADLINE aveva storto il naso vedendo approdare un agitatore come lui in una squadra tecnica e vincente come Vancouver. In realtà Lapierre era fin da allora consapevole dell'apporto che avrebbe potuto dare ai Canucks, come dimostrano le dichiarazioni dell'epoca, in cui disse:

"So che posso aiutare questa squadra e lo farò durante i playoffs. Sono il mio tipo di partite".

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Già, partite tiratissime dove per l'elevata posta in palio i nervi sono a fior di pelle e diventa fondamentale avere in squadra uno che, come Lapierre, sappia far perdere la lucidità agli avversari, indurli alla reazione e magari alla penalità.

Nel primo periodo Zdeno Chara cade nel tranello di Lapierre


La linea composta da Lapierre, Jannik Hansen e Raffi Torres è stata quella che più delle altre ha contribuito a dominare fisicamente i Bruins.

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La serata passera alla storia anche come la 100sima partita dei playoffs di Tomas Kaberle e per il battibecco tra Milan Lucic e Alex Burrows in occasione di un ingaggio nel primo periodo:

 
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elia13
view post Posted on 14/6/2011, 10:59




Adesso Vancouver e Boston sono sul 3-3 grazie a una spettacolare vittoria di Boston per 5-2.
Per me Vancouver vince del solito goal su Boston ma è solo un'ipotesi.
 
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@ntowps62
view post Posted on 14/6/2011, 16:31




Playoffs in pillole - 13/06/2011

>>> Vancouver Canucks - Boston Bruins 2-5 / Serie in pareggio 3-3

Ovazione per l'infortunato Nathan Horton presente al TD Garden


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Anche se sono sicuro che i tifosi di Vancouver (vero Jeff?) avrebbero preferito chiudere ogni discorso in Gara 6...ammettiamolo gente...vincere la Stanley Cup in Gara 7 è l'apoteosi di questo sport, è l'attualizzazione del detto latino "mors tua, vita mea", è il non plus ultra dell'agonismo NHL e comunque vada una cosa è certa...sarà un vero spettacolo con i Canucks che avranno la possibilità di vincere il loro primo titolo sul ghiaccio casalingo e i Bruins che invece avranno l'onere di sovvertire per la prima volta in questa serie il fattore campo. Tra l'altro 6 delle ultime 10 Finali Stanley Cup sono state decise in Gara 7.

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Anche Wayne Gretzky, presente alla partita, è pro-Gara7


Se tutto ciò sarà possibile i Bruins devono innanzitutto ringraziare Tim Thomas, ancora una volta autore di una prestazione superba con 36 salvataggi, tra cui questo sul contropiede di Jannik Hansen:



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Tra i pali di Vancouver, invece, Roberto Luongo rimane uno degli enigmi di queste finali, capace di alternare prestazioni da shutout ad altre in cui incassa goal a ripetizione e costringe coach Alain Vigneault a sostituirlo, la qual cosa ieri sera è accaduta al minuto 8:35 del primo periodo, dopo che Luongo aveva concesso 3 goal nell'arco di 3:04 minuti.

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Le marcature sono state aperte da Brad Marchand...



...poi 35 secondi più tardi era Milan Lucic ha battere il portiere avversario centrando la sua "five hole"...



...infine il power play goal diAndrew Ference propiziava la sostituzione di Luongo, che si accomodava in panca mentre la grafica televisiva impietosamente riproponeva la citazione dei suoi commenti su Thomas dopo Gara 5, rendendoli nel contesto abbastanza imbarazzanti...



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Al backup Cory Schneider non andava meglio e dopo un minuto dal suo ingresso veniva battuto da una superdeviazione di Michael Ryder, che dopo una Gara 5 senza punti ha fatto il suo ritorno sul tabellino marcatori con questa rete e con l'assist al goal del 3-0. Le 4 reti di Boston in 4:14 minuti costituiscono un record per le Finali Stanley Cup record.



Molto attivo nella prima frazione di gioco anche il veterano Mark Recchi, a cui l'odore di una possibile terza Stanley Cup in carriera ha forse dato quella motivazione in più, sfruttando la quale ha dispensato l'assist sia nell'1-0 che nel 3-0 (aggiungendone poi un ulteriore nel terzo periodo).

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Dopo un secondo periodo a reti inviolati, dopo appena 22 secondi dell'ultima frazione di gioco Henrik Sedin, MVP della stagione regolare, segnava in power play il suo primo goal (e punto) della serie, provando al contempo a lanciare la rimonta dei Canucks.



Ma i Bruins ripristinavano ben presto il parziale grazie a David Krejci, con 12 goal capocannoniere di questi playoffs:



Prima della sirena finale l'eroe di Gara 5 Maxim Lapierre segnava il goal della bandiera, anche se per ovvie ragioni non esultava né dimostrava alcun entusiasmo come del resto le migliaia di tifosi radunatesi in quel di vancouver...



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Come annunciato nelle interviste pre-partita, Boston ha sottomesso fisicamente i Canucks, restituendogli il trattamento ricevuto in Gara 5. A farne maggiormente le spese è stato Mason Raymond, che dopo essere stato livellato da Johnny Boychuk è stato portato in ospedale per accertamenti:



Il punto è se i Bruins saranno capaci di riproporre un gioco così aggressivo e fisico per due partite consecutive.

Lucic carica Christopher Tanev


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Nel cartello di questo tifoso i bruins come gli spartani e Thomas come Leonida
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