| @nto + Sprung = matrimonio fallito
Ho aspettato fino all'ultimo prima di scrivere questa recensione e mi trovo a dover annunciare che martedì, dopo un paio di settimane di prova (6 allenamenti più 1 amichevole), ho rimosso lo Sprung chassis dai miei Reebok 9K White e l'ho sostituito (sempre grazie alla mano d'opera del fidato Panda) con il WT-3 Aluminum CNC chassis dei vecchi CCM V10.0 (per l'occasione ripulito dalla grafica "tribale" che lo caratterizzava).
Cosa non ha funzionato?
Partiamo dal presupposto che provenivo dal sistema Tri-Di 80-76-76-72 della CCM, usato negli ultimi 3/4 anni (prima con i PF10 poi con i V10.0), che mi ci trovavo benissimo e che per questo sono sempre stato restio nel provare pattini, come ad esempio i Tour, che montassero tutte ruote uguali, nel timore che l'agilità di pattinaggio ne risentisse. Con lo Sprung A6, invece, mi sono fatto coraggio confidando nel fatto che la presenza di 4 ruote da 76mm venisse mitigata dall'effetto delle sospensioni indipendenti.
Effettivamente con lo Sprung quando si sposta il peso in avanti si ha la sensazione che la ruota anteriore "scorra in avanti" e complessivamente sembra di avere un ruotino da 72mm come nel Tri-Di. Anzi, lo scorrimentoè più che una sensazione è ciò che accade realmente, tanto è vero che quando sono tornato al carrello CCM mi sentivo una postura più arretrata come se la ruota anteriore fosse più grande.
Le sospensioni, quindi, aiutano a non sentirsi troppo impacciati nei movimenti base (pattinata avanti e indietro), anche se comunque al termine del priodo di prova ancora non riuscivo a sentirmi completamente a mio agio. Ad esempio in uscita da una curva ampia, come quando si gira in velocità dietro porta, ho notato che il raggio della curva era più ampio e riprendevo il passo incrociato più avanti rispetto a quando usavo il Tri-Di.
I veri problemi, quelli che mi hanno fatto decidere per la rimozione dello Sprung, li ho avuti comunque nei cambi di direzione e in generale in quei movimenti di pattinaggio più fini che si eseguono quasi in automatico. Con lo Sprung ero decisamente poco sciolto in tutte queste situazioni e inevitabilmente anche il gioco ne risentiva, basti pensare che anche solo nella frenata secca e ripartenza all'indietro mi sentivo più impedito.
Per quanto riguarda l'incremento di velocità che sulla carta lo Sprung promette, devo dire che, nonostante le 4 ruote da 76mm, non me ne sono avveduto, anzi rispetto a prima mi sentivo più lento. Poi sicuramente poteva essere dovuto alla scarsa confidenza che ancora avevo con il mezzo. In frenata lo Sprung è sicuramente efficace se si effettua una "canadese", ma per i problemi di cui sopra ero impossibilitato in tutte quelle mezze frenate che tanto sono utili in fase di gioco.
In fase di spinta l'impatto con la superficie è più "morbido", penso per azione delle sospensioni, ma di questo me ne sono avveduto più quando sono tornato al carrello precedente. Poi una cosa curiosa è legata all'usura delle gomme: ho montato delle Labeda Dynasty X-Soft nuove di pacca e fin dalla prima pattinata sono comparse delle scalfiture a "x" che non avevo mai visto prima e che con gli utilizzi successivi si sono accentuate (appena posso ne posterò una foto). Non so questo alla lunga che cosa avrebbe comportato.
In conclusione, voglio sottolineare che mi rimane da capire in che misura i problemi riscontrati siano ascrivibili allo Sprungo o più semplicemente al fatto che non ero abituato a ruote tutte uguali (ad esempio bando, che usa i Tour con ruote da 80mm, mi sembra che provando a pattinare con lo Sprung si sentisse più agile). Ovviamente continuando ad usare lo Sprung mi sarei abituato a questo chassis (nella vita ci si abitua a tutto), ma non me la sono sentita di darmi alla sperimentazione a due settimane dall'inizio della stagione, in un momento in cui al contrario sento bisogno di aumentare al massimo la confidenza.
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