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Maschere portieri NHL, Galleria fotografica

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@ntowps62
view post Posted on 18/8/2009, 21:23 by: @ntowps62




Top 10 maschere NHL 1967-82

A partire dagli anni '70 in NHL si incominciarono a vedere maschere un po' di tutte le forme, che però erano ancora molto monotone nei colori, essendo quasi tutte bianche. Il primo ad uscire da questo seminato fu il goalie dei Boston Bruins Gerry Cheevers, che tempestò la sua maschera con cicatrici nere. E' lui che dobbiamo ringraziare se da allora altri portieri presero coraggio e iniziarono a colorare le loro maschere, fino ad arrivare alle complesse grafiche che fanno di questi equipaggiamenti protettivi delle vere opere d'arte. Ecco allora una Top 10 a scalare delle più belle maschere da goalie dell'era della prima espansione NHL...

10) Ken Dryden - Montreal Canadiens (1976-79)
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Nel 1976, Dryden debuttò con una nuova maschera, che al centro raffigurava la sagoma del logo dei Canadiens inscritto in un cerchio rosso, a sua volta incorniciato da un cerchio blu più grande. Sullo sfondo bianco i due cerchi davano l'idea di un bersaglio, che invitava gli sniper dell'epoca a fare centro.

9) Wayne Stephenson - Philadelphia Flyers (1976-78)
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In questa che è una delle tante maschere realizzate dall'artista canadese Greg Harrison, i due loghi dei Flyers erano posizionati su ciascun occhio in modo tale da dare l'idea di una mascherina da ladro posta sopra la maschera. Da allora fino i giorni nostri, Harrison è forse stato la persona che più ha influenzato l'evoluzione della grafica delle maschere.

8) John Davidson - New York Rangers (1976-83)
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Anche nel design pulito di questa maschera, decorata semplicemente con tre linee curve rosse-bianche-blu e il logo dei Rangers, c'è lo zampino di Harrison.

7) Dan Bouchard - Atlanta Flames (1976-77)
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Il look fiammeggiante di questa maschera non ha bisogno di commenti, però è curioso sapere che venne ideata da un pompiere di Ottawa con trascorsi da portiere, tale Jim Homuth.

6) Murray Bannerman - Chicago Blackhawks (1980-85)
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Questa maschera in stile kabuki, che richiama cioè le maschere tradizionali del teatro giapponese, il tutto contornato da un logo tridimensionale dei Blackhawks, deve aver impaurito più di un attaccante.

5) Gary Simmons - California Golden Seals (1974-76)
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Visto che siamo in trepidante attesa dell'uscita nelle sale cinematografiche del primo lungometraggio sui G.I. Joe, ecco la maschera di Simmons, che essendo stato soprannominato "Cobra", ha ben pensato di portare il suo alter ego animale sul ghiaccio.

4) Gilles Meloche - Cleveland Barons (1976-78)
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Anche questa maschera dal gusto medioevale venne ideata da Harrison, che la creò appositamente per Meloche quando nel 1976 i suoi California Golden Seals si trasferirono in Ohio assumendo il nome di Barons.

3) Gary Bromley - Vancouver Canucks (1980-81)
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Questa maschera davvero impressionante e paurosa venne pensata per Bromley che sui ghiacci NHL era noto come "Bones" (ossa) per via del suo esile fisico (5-10 di altezza per 160 pound). Nella placca posteriore della maschera il nickname era scritto con caratteri composti da ossa.

2) Gerry Cheevers - Boston Bruins (1970-80)
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In qualità di precursore della decorazione delle maschere, Cheevers non poteva che occupare una delle posizioni più prestigiose di questa classifica, anche perché la sua maschera con le cicatrici rimane una delle più particolari della storia NHL. Tutto iniziò quando il preparatore dei Bruins, John "Frosty" Forristall, su richiesta di Cheevers, disegnò una cicatrice nera proprio dove un disco lo aveva colpito durante un allenamento. Da allora una cicatrice venne aggiunta ogni volta che un dosco colpiva Cheevers al volto.

1) Gilles Gratton - New York Rangers (1976-77)
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Ad occupare il primo gradino della top 10 è ancora una volta un'opera di Harrison, che creò questa maschera con il volto di leone per Gratton, che credeva fermamente nell'astrologia e di segno zodiacale aveva proprio quello del reale felino. Addirittura una partita Gratton comunicò al suo coach che non avrebbe potuto giocare perché le stelle erano a lui avverse...immaginate la faccia dell'allenatore!
 
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